L’olio di cocco è stato usato per secoli nella medicina ayurvedica e cinese, dove veniva utilizzato come trattamento naturale per vari disturbi, tra cui problemi digestivi e condizioni della pelle.
Se ti stai chiedendo se olio di cocco e tiroide possono avere una correlazione, leggi tutto il mio articolo e scoprirai quanto può fare bene.
L’olio di cocco fa bene alla tiroide?
L’olio di cocco è un grasso saturo, noto per aumentare i livelli di colesterolo. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che l’olio di cocco può effettivamente contribuire a ridurre il colesterolo LDL o “cattivo” nell’organismo. L’olio di cocco non contiene grassi trans, che si ritiene aumentino i livelli di colesterolo cattivo.
Come già descritto nell’articolo sugli utilizzi dell’olio di cocco, la polpa del cocco è composto principalmente da grassi saturi. I grassi saturi sono solidi a temperatura ambiente e sono considerati grassi sani perché aumentano la quantità di colesterolo buono nel sangue.
L’olio di cocco è anche ricco di trigliceridi a catena media (MCT), che si scompongono più rapidamente di altri tipi di grassi. Gli MCT sono facilmente digeribili e assorbibili, il che significa che vengono rapidamente convertiti in energia.
Si ritiene che gli MCT contenuti nell’olio di cocco contribuiscano anche alla perdita di peso, aiutando a sentirsi sazi più a lungo e riducendo l’appetito.
L’olio di cocco favorisce la digestione aumentando la produzione di bile, che rende più facile per l’organismo scomporre i grassi degli alimenti in energia utilizzabile. Inoltre, poiché favorisce l’assorbimento di altri nutrienti presenti negli alimenti, il consumo regolare di questo prodotto può aumentare l’apporto complessivo di nutrienti senza aggiungere ulteriori calorie da grassi o carboidrati.
Un altro modo in cui l’olio di cocco apporta benefici alla tiroide è aumentando la quantità di iodio nel nostro corpo.
Ciò avviene stimolando la produzione di bromelina, un enzima presente nell’ananas che aiuta a scomporre le proteine e a rimuoverle dal nostro organismo. È stato dimostrato che la bromelina aumenta l’assorbimento dello iodio da parte dell’organismo e il suo utilizzo nella produzione di ormoni.
L’olio di cocco ha anche un impatto positivo sulla tiroide, aumentando la produzione di T3, un tipo di ormone che aiuta a regolare il metabolismo. L’assorbimento e l’utilizzo dello iodio sono direttamente collegati alla produzione di T3 e di altri ormoni tiroidei.
Grassi saturi e colesterolo
Chiariamo subito una cosa: i grassi saturi e il colesterolo non fanno male. L’organismo ha bisogno di entrambe le sostanze per funzionare correttamente e anche la tiroide si basa su di esse per svolgere il proprio lavoro. Quindi, se vi state chiedendo perché l’olio di cocco può aiutare il funzionamento della tiroide, ecco perché!
Sebbene i benefici dell’olio di cocco per la salute siano molti, forse il più importante è la sua capacità di ridurre l’infiammazione nell’organismo aumentando i livelli di monolaurina (una forma di acido laurico) nelle nostre cellule. L’infiammazione è una delle cause principali del cattivo funzionamento della tiroide e quando consumiamo regolarmente alimenti ricchi di grassi saturi come l’olio di cocco, i livelli di infiammazione del nostro corpo diminuiscono notevolmente. Questo si traduce in un miglioramento generale dei livelli di energia, perché il nostro metabolismo non fa più così fatica!
L’olio di cocco è un alimento sano che può essere utilizzato nella dieta. È ricco di grassi saturi e colesterolo, ma ha anche alcuni benefici per la salute. In particolare, per quanto riguarda la salute della tiroide.